Uniting Group, Elmec e il Device-as-a-Service che accende la rivoluzione digitale

Il Device-as-a-Service come mezzo per rinnovare gli asset digitali di imprese di successo, formate da tante persone e con un cuore fatto di innovazione, velocità e idee. Un motore decisivo per incontrare realtà di eccellenza come Uniting Group. Un nuovo caso di straordinario successo firmato Elmec Informatica.

Il luogo di lavoro moderno sta subendo grandi cambiamenti. Gli stili di lavoro stanno cambiando. Le culture aziendali si stanno rapidamente spostando da una struttura sedentaria e con orari fissi al mantra del "lavoro ovunque, in qualsiasi momento e su qualsiasi dispositivo".

In questo contesto, le aziende cercano di adattare questi nuovi modelli nell'interesse di una maggiore agilità, produttività e soddisfazione dei dipendenti. Oltre a ottenere un maggiore controllo dei costi. Secondo il report “Gartner 2022 Digital Worker Experience Survey”, più della metà dei dipendenti usa un mix di dispositivi personali e aziendali per svolgere il proprio lavoro, palesando però la voglia di avere sempre strumenti che consentano di lavorare meglio, senza mezzi termini. In questo nuovo paradigma, i modelli Device-as-a-Service (DaaS) si sono imposti quale metodologia conveniente per affrontare la transizione. Non sorprende come il cosiddetto DaaS sia in rapida crescita, tanto che lo studio "Device-as-a-Service" di IDC ha stimato che entro il 2025 un dispositivo su tre sarà venduto come soluzione DaaS.

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L’importanza del giusto partner

Quando si tratta di innovare il parco dispositivi di un’azienda, potrebbe sembrare che la scelta di un partner sia superficiale. E invece non è così. La dimostrazione è nella storia di successo raccontata da Chiara Colombo, Procurement Specialist di Uniting Group.

La società svolge un ruolo fondamentale nel mercato della comunicazione e i media non convenzionali. Formata da cinque unit, vive della necessità di seguire flussi di interazione tra i reparti che, per forza di cose, si basano oggi più che mai sulla tecnologia.
Al suo interno All, che si occupa di eventi e on field marketing; Kiwi, a cui spetta la parte di creatività e nuovi media digitali. Abit, un’evoluzione del sampling, il marketing per la prova del prodotto, Freshhh che è brand entertainment e Flu, specializzata sull’influencer marketing. L’esigenza di rinnovare gli strumenti utilizzati, ogni giorno, per lavorare, si è palesata soprattutto a seguito della pandemia, quando un po’ tutti hanno scoperto le potenzialità della digitalizzazione.

“Non è un segreto che i lockdown abbiano accelerato il processo di trasformazione digitale di tante imprese” prosegue Colombo. “Basti pensare che, in tre anni, Uniting Group è cresciuta tanto da passare da 70 a 150 persone. Migliorare e velocizzare la comunicazione e i flussi produttivi è diventato un imperativo centrale, non più rimandabile”. Nel suo percorso di innovazione digitale, Uniting Group ha scelto come partner Elmec Informatica, con cui è riuscita ad adottare una tecnologia adeguata alle singole competenze e necessità. “Serviva più un compagno di percorso che un partner fine a sé stesso; una realtà che ci potesse supportare nell’adottare una tecnologia e una tempistica di risposta adeguata alle singole esigenze”. Il lavoro di Elmec si è concentrato nella creazione di un ambiente unico e integrato attraverso due piattaforme: MacOS e Windows, entrambe importanti per i professionisti che fanno parte di Uniting Group.

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Le direzioni dell’innovazione

“Beh, non scopriamo noi il know-how che contraddistingue l’operato di Elmec, che vanta 50 anni di esperienza. Queste solide basi hanno permesso a Uniting Group di affidarsi, ad occhi chiusi, ai consigli e suggerimenti che l’azienda ci ha dato, consapevoli di poter anche ottimizzare le risorse economiche a disposizione”. In che modo? “Adottando, ad esempio, il noleggio operativo, con cui possiamo rinnovare il parco macchine senza pesare eccessivamente sulle finanze ed evitando alcuni scenari, come i finanziamenti, che alla lunga incidono sul budget. Elmec ci ha permesso di conoscere un mondo nuovo. Internamente, quali realtà molto grandi, abbiamo apprezzato l’essere stati accompagnati in maniera trasparente e chiara in un percorso di innovazione e trasformazione, che ci vedrà collaborare ancora a lungo”.

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